Un'attività per bambini che non passa mai di moda: leggere!


La piccola Anita, 8 anni, lettrice appassionata ed attenta

I libri rappresentano, anche per i giovani, un tesoro dal valore inestimabile. Credo fortemente nel valore educativo della lettura e che i libri per l'infanzia siano e rimangano, anche nella società attuale, dei supporti preziosi per accompagnare i più giovani nel percorso di crescita

Per queste ragioni e alla luce della mia lunga esperienza nel campo delle cure palliative e del supporto all'elaborazione del lutto, anche ai giovani, ho scritto il libro interattivo per bambini e ragazzi  "A spasso con Padì lungo il ciclo della vita".




Per presentarvelo, riporto alcuni estratti da interviste e articoli pubblicati in occasione dell'uscita dell'opera in Italia, nell'ottobre 2012.


Com'è strutturato il libro?


A spasso con Padì lungo il ciclo della vita è diviso in 11 capitoli.
L’opera si avvale di due rubriche, Tocca a te e I consigli di Padì. I rimandi alle rubriche sono identificati nel racconto dai due relativi simboli individuabili con facilità. Tocca a te sollecita l’attività del bambino e gli offre la possibilità di interagire con i racconti. I consigli di Padì rappresenta un approfondimento.
 Il simbolo della rubrica "Tocca a te"
Il simbolo che identifica "I consigli di Padì"

Il libro contiene due bibliografie, una per gli adulti e una specifica per il giovane lettore, e una sitografia. Un opuscolo staccabile, destinato agli adulti, illustra la finalità dell'opera e rappresenta una guida metodologica per il suo corretto utilizzo.
 
 Chi sono i protagonisti? Quali i principali temi affrontati?


Protagonista della storia è la giovane Padì. Simpatica e allegra ragazzina, Padì narra le sue avventure ambientate nel “Castello La Bagnata”.












Altri personaggi sono introdotti a poco a poco, comparendo come co-protagonisti nelle varie vicende. Tra questi, Casimiro il pompiere, funge da facilitatore. In lui si identifica la figura ideale dell’adulto. Rappresenta l’eroe gentile, consigliere e salvatore.

Con Padì come guida e il suo interlocutore Casimiro, la storia coinvolge progressivamente il lettore in un iter mirato a suscitare emozioni crescenti. Vengono affrontati concetti, argomenti e sentimenti complessi, a partire da vicende che hanno come protagonisti la natura e gli animali.
La storia dell’uccellino Miro favorisce una riflessione sull’assunzione di responsabilità e sul prendersi cura degli esseri più deboli.



Nei capitoli sui bruchi, le farfalle  e la metamorfosi si introduce l’osservazione del ciclo della vita. Oltre ad offrire al bambino delle nozioni utili su uno dei fenomeni più strabilianti e magici della natura, è l’occasione per insistere su alcuni valori come lo sforzo, la costanza, la pazienza, la precisione, l’impegno per realizzare un obiettivo. Nello stesso tempo vengono evocate delle emozioni (la paura vissuta dal bruco, le incertezze sulla propria sorte) e alcuni principi fondamentali come quello della continuità della vita e del suo rispetto.  Si sfiorano alcuni temi che preparano all’argomento più delicato che seguirà: la separazione definitiva e irreversibile, la morte dell’animale caro.


Il personaggio del cane di Padì, Maat, entra nel racconto fin dalle prime pagine, insieme a sua sorella Nut, per divenirne protagonista negli ultimi capitoli. La sua storia è narrata da Padì stessa che la ama moltissimo. Partendo dalla felicità del legame affettivo con un animale di compagnia, con sensibilità e gradualità viene introdotta una situazione di sofferenza e di impotenza causata della malattia che colpisce Maat. Nello svolgersi completo del percorso di vita dell’animale, si ha l’occasione di parlare di esperienze divertenti e buffe, ma anche di quelle difficili e dolorose come la malattia, la diagnosi di inguaribilità, il fallimento di un intervento fino ad arrivare alla morte. Padì vive ogni evento in prima persona. Il bambino può leggere in lei le proprie reazioni. Si immedesima nella sua angoscia, condivide la sua pena, capisce i suoi dubbi e osserva con curiosità quello che forse non ha mai visto o osato chiedere.  

 Tanti “perché?” rivolti all’adulto su questi temi, o forse taciuti per paura o imbarazzo, trovano in queste pagine un’occasione di essere espressi ed ascoltati. Tutto è illustrato con parole semplici, grazie a domande/risposte tra Casimiro e Padì, oppure con domande aperte rivolte al lettore stesso.  

 Il volume si conclude con l’inizio di una nuova storia sbocciata nella vita di Padì: il felice arrivo a “La Bagnata” della piccola Pacha, giovanissima cagnolina che, dopo essere stata abbandonata, ritrova il calore di una famiglia. Si riporta così l’attenzione del giovane lettore sulla continuità del ciclo della vita.  

Il libro propone un sodalizio tra disegni e fotografie, come mai questa scelta?  


Sia nell’edizione francese che in quella italiana non cambia la grafica, a cuiè stata dedicata un’attenzione particolare. “A spasso con Padì lungo il ciclo della vita” propone un innovativo sodalizio tra disegni e fotografie. La giustapposizione delle due espressioni visive mira ad unire l’approccio fantastico con la realtà. Senza cancellare il linguaggio del mondo magico dell'infanzia, dove regna la rappresentazione grafica fiabesca, lo si collega al quotidiano grazie ad un giudizioso accostamento con le fotografie. La posizione di ogni disegno e foto è stata accuratamente studiata per rafforzare la portata del messaggio scritto. Il personaggio di Padì, creato da Maria Grazia Di Stefano, è stato ripreso dalla talentuosa piacentina Michela Salotti che ha realizzato tutte le illustrazioni dell’opera. 

Perchè è nato questo libro destinato ai più giovani?

A spasso con Padì lungo il ciclo della vita vuole aiutare i bambini e i ragazzi ad affrontare alcune fasi della vita assai delicate. 
Invece di lasciare che di fronte al lutto i bambini si destreggino al meglio come abbiamo fatto noi, vorremmo essere in grado di offrire loro un supporto discreto, una presenza attenta e sincera, un ascolto impegnato. Ma ce ne sentiamo capaci? Le difficoltà sono numerose.
Conversare con una persona adulta non è come dialogare con un bambino. Non è certo facile dare delle risposte oneste alle domande, a volte molto dirette, che ci pone. Se risulta imbarazzante illustrargli con semplicità il concepimento e la nascita, o faticoso giustificare ai suoi occhi la separazione dei genitori, è particolarmente complicato rendere plausibili le nostre spiegazioni sulle ragioni di una malattia inguaribile, sul perché di un incidente grave e sulla morte. Il senso di logica estrema del bambino, la sua interpretazione degli eventi in base ad una rigida relazione di causa-effetto e il suo ragionamento assolutista ci mettono spesso a disagio. Ci mancano linee-guida, consigli, esempi utili... Non sappiamo cosa dire e come comportarci. La nostra comunicazione si fa confusa, ci si nasconde dietro menzogne o mezze verità, allontanando così il giovane che perde la fiducia, non si sente capito né riconosciuto. Vive allora molto male le situazioni che è incapace di gestire. Le conseguenze possibili sono una perdita d’identità, smarrimento ed inquietudine che si potrebbero evolvere nell'età adulta in un’incapacità di sviluppare la propria autostima. Possiamo invece riflettere insieme al bambino e camminare con lui, al suo passo, nella scoperta delle cose belle e meno belle della vita. Perché non guardare insieme a lui alcuni eventi curiosi o dolorosi vissuti insieme, facendogli vedere la verità, con i dovuti modi, in accordo con il suo livello di sviluppo? Condividere esperienze ed emozioni rafforza i legami.

 Il percorso proposto in A spasso con Padì lungo il ciclo della vita va al di là di un racconto. Con il personaggio di Padì, è il bambino che prende l’adulto per mano per condurlo alla scoperta dell’esistenza. Il dialogo si instaura poco a poco, nel rispetto dell’altro, grazie ad un’accettazione reciproca. Il bambino è una persona, e come tale va trattato. L’adulto e il bambino si avvicinano l’un l’altro in un rapporto quasi paritario, interrogandosi, conoscendosi e scoprendosi poco a poco in una relazione di fiducia crescente. Ognuno regala quel che possiede e lo mette in comune, per il bene di tutti: sensibilità, conoscenza, desiderio di scoprire, onestà, sincerità nella relazione e… Amore.”
Catia accompagna i suoi figli, Valentina e Riccardo, nella lettura del libro Padì




Il libro è stato pubblicato in francese nell’aprile 2012 con il titolo “Padi et l’aventure de la vie”. In Francia è stato presentato ufficialmente durante il XVIII Congresso Nazionale della Società Francese di Cure Palliative e Accompagnamento, SFAP, tenutosi a Strasburgo nel giugno 2012.

L’edizione italiana è “Consigliata dalla LIPU”, ha il patrocinio dellaFederazione Cure Palliative FCP e dell’Associazione Paulo Parra per la Ricerca sulla Terminalità - A.R.T. onlus

E’ possibile ordinare il libro online a questa pagina, oppure contattando l’Associazione A.R.T. 

Il ricavato sarà interamente devoluto all’Associazione Paulo Parra per la Ricerca sulla Terminalità - A.R.T. onlus






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