mercoledì 12 giugno 2013

Viaggiare nel tempo, vero o falso?


L’altra volta vi ho introdotto al tema dei mondi paralleli. Quel post fa da preambolo alla presentazione di un libro speciale. Scritto a tre mani, una femminile, quella di Michela Salotti, e due maschili, di Paolo Montanari e Roberto Fabbroni, è stato però concepito da Michela.

Perché collegare questo libro, un romanzo spirituale, al tema degli Universi Paralleli, trattato con strumenti  scientifici, quelli della fisica quantistica? Perché l’approccio di “Il Cammino della Luce” si iscrive perfettamente  nella riflessione su universi, mondi, dimensioni che non seguono logiche di tempo lineare o di spazio.



Per questa stessa ragione il lettore fa fatica all'inizio a situarsi perché il nostro cervello è programmato dalla nostra educazione, dalle  nostre conoscenze, dal sistema di credenze riconosciuto per seguire in modo lineare lo sviluppo di una storia.

I  protagonisti evolvono senza preoccuparsi del tempo. Le storie si sovrappongano. Si passa dall'odierna città di Piacenza al Continente di Atlantide, 35.000 a.C. fa. Poi si salta alla Francia del 1500 d.C., passando nel Nord America 1500 a.C. per infine essere proiettati nel 2022 circa d.C., in una Terra Nuova, forse un pianeta nuovo, in un’altra dimensione chissà? Il lettore si perde. Quando pensa di aver capito le minacce che pesano sui personaggi a cui si è affezionato e che lottano per sopravvivere, la storia lo scaraventa migliaia di anni luce in avanti o in dietro, con altri personaggi da amare e sostenere in altre tante battaglie per sopravvivere.

Il lettore si fa prendere a questo gioco di nascondino chiedendosi in che avventura si è cacciato. Ogni volta che la narrazione lo riporta a Piacenza, si rilassa un attimo in un ambiente che conosce. Ritrova i suoi punti di riferimento, abitudini, comportamenti ma per poco. Riconosce gli attori, ci si può facilmente riconoscere e s’aspetta a rilassarsi in quei capitoli. Ma no! Eccolo obbligato a studiare, a partecipare a strane riunione, a praticare meditazioni, ad ascoltare conferenza, ad imparare tecniche energetiche.

Poco a poco, comincia a capire, scopre il fil rouge che lo porterà fuori del labirinto e gli farà scoprire la Luce. “Il Cammino della Luce” è proprio questo. E’ un percorso che si snoda tra passato e presente mischiati all’infinito, un’avventura incredibile che conduce il lettore ad una presa di coscienza. Niente succede per “caso”, tutto ha un senso, tutto capita al momento giusto. Bisogna però cercare, osare affrontare la verità e capire che siamo esseri liberi dotati del famoso libro-arbitrio. Tocca a noi decidere se vogliamo rimanere nella tranquillità che offre la non conoscenza e rimettere le scelte che ci riguardano nelle mani di altri o se, con coraggio e costanza, vogliamo uscire dall’apparenza rassicurante delle teorie trasmesse, scuotere le credenze malsane, scappare dalla logica e cercare con umiltà intellettuale la forza di camminare verso la Luce.
La scoperta è strabiliante!

Due parole sugli autori

Michela Salotti

L’idea è natta da Michela Salotti che conosco e stimo. Nata a Piacenza, Michela è conosciuta come grafica, disegnatrice e illustratrice di molti libri dedicati specialmente ai bambini. Si è formata all'Istituto d’Arte Gazzola di Piacenza. Ha partecipato con successo a esposizioni e concorsi. Il suo lavoro va dall'edizione al fumetto, passando dal libro al video. Donna sensibile e curiosa, Michela svolge da tempo una sua ricerca spirituale e le pratiche che descrive nell'opera le conosce personalmente per averle sperimentate e applicate. Ha tenuto un corso a Piacenza dal titolo “FRA CIELO E TERRA. Strumenti e consigli tra materia e spiritualità imparando a vedere e vivere il gioco della vita.”

Ha scritto quella storia che sentiva dentro di lei e ha poi coinvolto due suoi amici. Ognuno, nelle proprie competenze, ha dato un plus al lavoro. Paolo Montanari è informatico, ex-cantante e musicista. Ha ampliato la trama introducendo e curando le storie ambientate nel passato storico. Roberto Fabbroni, ricercatore e operatore olistico scrive, ma è anche editore. La sua casa editrice Fabbroni Edizioni pubblica “Il Cammino della Luce”.


Michela Salotti e Amanda Castello


Michela ed io, un legame speciale

C’e un legame tra me e Michela. Un legame che perdurerà nel tempo e che vi voglio svelare: ho scelto Michela per illustrare il mio libro A spasso con Padi nell’avventura della vita”. La sensibilità di Michela, la semplicità del suo tratto nel disegno, le sue pubblicazioni che ho studiato attentamente, il fatto che fosse mamma di due bambine e capisse l’importanza del mio intento, mi hanno fatto scegliere lei. Il libro, pubblicato in italiano e in francese sta riscontrando un grande successo. Si sta studiando la versione spagnola. Per questo la nostra collaborazione continuerà senza fine.


A spasso con Padi nell’avventura della vita” di Amanda Castello



Trovate “Il Cammino della Luce” di Michela Salotti in libreria


 o presso l’editore:
Fabbroni Edizioni
Loc. Bilianusaldu, 30
07021 – Arzachena (OT)



Presentazione del libro di Michela Salotti
Galleria Rosso Tiziano, Piacenza 16 marzo 2013




giovedì 11 aprile 2013

Gli Amori Impossibili delle Donne che Cambiano il Mondo: libro gratis x 2 giorni

Parlando di libri... ricordate il mio dal titoloGli Amori Impossibili delle Donne che Cambiano il Mondo?







Si tratta di un libro d'amore, d'avventura e di viaggi. Una raccolta di racconti che vedono protagoniste giovani donne, intelligenti  intraprendenti e dai grandi ideali. Alle prese con l'amore, sì, e con tante altre questioni complicate: complotti internazionali, intrighi, conflitti, discriminazioni razziali, integralismo, avventure sospese tra la realtà e il soprannaturale...

Vi incuriosisce? Vi intriga? 

Se sì, vi segnalo un'interessante promozione:
Sabato 14 e Domenica 13 Aprile 2013


Mettetelo in agenda!!!!

E dopo che lo avrete scaricato gratis e letto, aspetto le vostre recensioni, commenti, riflessioni!

Per saperne di più sul libro e leggere le trame dei 7 racconti, visitate la pagina dedicata

martedì 2 aprile 2013

Universi Paralleli. Viaggiare nel tempo, e se fosse possibile?



Galassia di Andromeda


Ti è già capitato di incontrare una persona e di chiederti come mai ti sembra di conoscerla da sempre? Oppure di trovarti in un luogo assolutamente sconosciuto e di… riconoscerlo? Forse stai parlando ad un estraneo e sai, senza capirne la ragione, quello che sta per dire, o ancora ti vengono in mente delle immagine che ti sembrano ricordi ma che sei sicuro non ti appartengono. Sogni premonitori, visioni… tanti avvenimenti strani e poco consueti di cui si parla poco o male e che, quando si vivono in prima persona, si evita di parlarne per non essere presi per “anormali”… ma se venisse comprovata l’esistenza di Universi Paralleli e la possibilità di viaggiare nel tempo? 





Progressivamente la fisica quantistica sta svelando alcuni segreti dell’Universo e, come vedrete più avanti, considera anche la possibilità di viaggiare nel tempo per raggiungere Universi Paralleli come una possibilità che si verificherà in un futuro forse non così lontano e che potrebbe salvare il Pianeta in caso di incidente prevedibile o di morte naturale della stessa, come capita regolarmente in quello che oggi gli scienziati chiamano non più Universo ma Multiverso.
 

La psicologia moderna propone un’interpretazione. Si tratterebbe di un fenomeno psichico legato al funzionamento del cervello  che produrrebbe un tipo di alterazione dei nostri ricordi. A questo fenomeno viene dato un nome in francese “déjà vu” (già visto). Curiosamente sono tante le persone che riferiscono di aver vissuto queste “stranezze”.  Alan S. Brown, psicologo alla Southern Methodist University, stima che il 60% della popolazione abbia avuto almeno una volta nella vita un'esperienza di déjà vu


Si riferisce a 60% dichiarato, senza contare tutti quelli che non lo esprimono, non osano o quelli che considerano queste manifestazioni frequenti e normali e non ne parlano neanche. La percentuale è probabilmente molto più elevata. Ridurre il fenomeno ad un’anomalia della memoria (paramnesia), solo perché non lo si sa spiegare, perché non è possibile riprodurlo in laboratorio secondo i parametri abituali, è un po’ semplicistico. La fisica quantistica sta ogni giorno scombussolando vecchie teorie e vecchi schemi di sperimentazione diventati non solo obsoleti ma in contraddizione manifesta con le scoperte attuali.



Viaggiare nel tempo non è più fantascienza


Oltre al “déjà vu”, i ricercatori riconoscono oggi l’esistenza di mondi paralleli. Viviamo un’epoca affascinante, un’epoca in cui le Tradizioni Spirituali s’incontrano con la Scienza, una scienza non più chiusa in se stessa, rigida e paurosa, attenta a difendere le sue certezze come ai tempi di Galileo Galilei, ma una scienza disposta ad approccio avventuroso e dinamico che non esita a rimettere in discussione se stessa pur di tentare di capire il mistero dell’Universo.


Se volete condividere parte dei segreti del nostro mondo e affacciarvi sugli Universi Paralleli, vi suggerisco questi  tre video (ognuno dura 14 minuti circa)


“Universi paralleli” 1° Parte



“Universi paralleli” 2° Parte




“Universi paralleli” 3° Parte




Seguitemi, la prossima volta vi parlerò di un libro che forse vi permetterà di viaggiare nel tempo...
Amanda Castello


venerdì 15 marzo 2013

Papa Francesco incontra Francesco d'Assisi


Il nuovo Papa prende il nome del "poverello" di Assisi.
Conoscete bene la storia di San Francesco?

Scommetto di no!!!
Mi sembra il momento di suggerirvi questo splendido libro di Daniel Meurois, che è di grande attualità. 

Francesco, l'Uomo che Parlava agli Uccelli
Daniel Meurois 
Voto medio su 11 recensioni: Da non perdere 
 
Molto si è parlato di un viaggio che Francesco d'Assisi avrebbe fatto in Medio Oriente, entrando in contatto con i mistici islamici...  

Daniel Meurois, facendo uso delle sue straordinarie capacità di lettura dell'Akasha, la memoria eterica planetaria, ci descrive che cosa accadde, e quali straordinari rotoli segreti Francesco riportò con sé da quel viaggio. Divulgarne il contenuto avrebbe potuto cambiare il corso della storia.  

Cosa gli impedì di farlo? Perché solo ora se ne scopre il segreto, attraverso gli occhi di Chiara d'Assisi, anima sorella di frate Francesco, che ne raccoglie la confessione in punto di morte?
  
Il viaggio di Francesco in una Terra Santa in cui infuriano le Crociate ci dischiude la visione di una dimensione totalmente ignota del poverello di Assisi, ma anche di un Islam e un Cristianesimo che parlavano della stessa compassione e dello stesso amore.

Scopri il libro:

Francesco, l'Uomo che Parlava agli Uccelli
Daniel Meurois 
Voto medio su 11 recensioni: Da non perdere 
 

giovedì 14 febbraio 2013

Scrivere, Scrivere, Scrivere!


Per due anni utilizzò la scrittura per permettersi di liberare le emozioni e dare loro forma nelle storie che raccontava. Dopo la nostra seduta di rilassamento settimanale, entrava nei suoi ricordi, nei pensieri che attraversavano la sua mente, lasciava uscire i risentimenti, parlava delle ingiustizie subite, delle incomprensioni, delle mancanze affettive, delle sue paure, dei suoi desideri, dei suoi sogni… si arrabbiava, piangeva e poi affrontava con calma e ridimensionava con me il vissuto emotivo.
Dal libro "Ricordati che devi vivere" - Collana A.R.T.I sentieri della vita

All’inizio, abbiamo imparato a scrivere. Scrivere era faticoso ma, poco a poco, dopo aver acquisito dimestichezza, ci abbiamo preso gusto. Ci siamo accorti che grazie alle parole potevamo consegnare alcune idee, memorizzare delle nozioni, conservare ricordi, esprimere emozioni, tradurre sentimenti… Forse ci siamo serviti della scrittura per dichiarare il nostro amore, oppure per descrivere sofferenze, ingiustizie subite, incomprensioni… Molte volte, il “caro diario” ha svolto il ruolo di muto ascoltatore dei tormenti della nostra anima.  
Con la scrittura, parliamo degli altri e raccontiamo di noi. Ed è spesso più agevole scrivere che parlare, consegnare all’inchiostro quello che proviamo piuttosto che affidarlo alla nostra voce. 

Scrivere diventa il mezzo e il fine. Scriviamo perché sembra più facile o meno rischioso, risolve l’ostacolo della timidezza, ci protegge dallo sguardo dell’altro, dalla sensazione del giudizio, dalla paura di esporsi.  



Quante emozioni affidate allo scrivere, al "Caro Diario..."

Nello stesso tempo, la scrittura favorisce un’introspezione, una riflessione intimista, un’ascesa spirituale, un confronto con il Sé interiore e forse una compassione riflessiva, nel senso etimologico del cum-patire, cioè il ‘soffrire insieme’ con solidarietà e comprensione.  


Lo scrivere, grazie alla libertà che offre, permette a chi l’adopera di evadere dalle difficoltà del quotidiano, di lenire le ferite della vita, lasciandosi portare dai venti del proprio cuore, condurre dalle correnti dello spirito e guidare dalla speranza. Viaggio interiore dalle mille sfaccettature, la scrittura diventa terapeutica. Cura, medica, illumina, spiega, sublima, libera, sana, guarisce chi decide di avvalersene per esprimersi. 



Giovani o anziani, italiani o stranieri, con titoli di studio o senza alcuna formazione scolastica, sani o ammalati… tutti sono in grado di esprimersi grazie alla scrittura. Racconto, novella, lettera, poesia, parole semplici, associazioni di idee, frasi libere… le forme sono diverse ed ognuno può trovare quella che più li corrisponde. Assomigliano a tante chiavi infilate su un grande anello di ferro. Basta provarle fino a trovare quella che apre la porta delle nostre emozioni imprigionate. 
Forse l’avete già sperimentato e, se no, perché non provate anche voi? 


Ogni vita è una storia da raccontare...